Custom: il mio mondo, su misura

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Se sapere cosa si vuole forse è troppo, spesso è sufficiente sapere cosa si detesta.

E Io, non amo i pasticci, le finte soluzioni.

In realtà so bene anche cosa mi piace: quelle cose difficili da migliorare, belle anche quando sono passati gli anni. Amo quelle cose (ma anche persone) che si distinguono senza sconvolgere ciò che gli sta intorno. Se dovessi scegliere una moto guiderei una Ducati piuttosto che una Honda.

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La ducati Monster è quanto di più vicino ci sia a mio parere a un’icona. E benché sia una moto di serie è la base per molte personalizzazioni.

Le icone

Amo le icone. Oggetti creati pensando al tempo come qualcosa che scorre senza esaurirsi. Sono la materializzazione di concetti che sopravvivono ai loro scopritori perché, Io credo, sono preesistenti. Le icone sono archetipi.

Mi piacciono le cose che funzionano, semplici da capire e da spiegare o che non necessitano di spiegazione, come una bella foto o una barzelletta.

Tutto questo è legato in qualche modo allo stile. Indosso jeans Levi’s 501 da quando avevo quindici anni, compro solo quelli e tengo ogni paio finché non si disintegra. Sono come piacciono a me: semplici, robusti, durano una vita; sembrano belli anche da vecchi, forse persino più belli.

Perché alla fine si torna sempre verso ciò che si conosce: su connottu. Questa parola in sardo, nuorese in particolare, riassume il significato di antico e condiviso, arcaico in un certo senso.

Potrei fare un elenco di “cose” che rispettano i miei canoni di attrattività, è piuttosto lungo e penso che sia patrimonio comune a molti di noi, chi la pensa come me sa di cosa parlo.
Tutti questi oggetti hanno caratteristiche che li rendono quasi perfetti e comunque, adatti ad accontentare persone anche molto esigenti. Le loro qualità intrinseche sono infatti notevoli, eppure ad alcuni tutto questo non basta.

Personalizzazione estrema: custom

Sebbene riconosca il valore delle icone, spesso desidero qualcosa di più calzante, più adatto alle mie specifiche esigenze, in definitiva più personale.
Cosa ci può essere di migliorabile in oggetto diventato un’icona? Forse nulla e il concetto di “migliore” non spiega esattamente quello di cui si sente il bisogno quando si avvia un progetto custom.

Il fatto è che Io non mi accontento, desidero che le cose di cui mi circondo abbiano una impronta della mia personalità, del mio carattere che non importa se bello o brutto ma è solo mio.

È per questo che i progetti dei miei clienti sono custom, in ogni senso. Ho il mio stile, la mia piattaforma e i miei canoni estetici, i miei siti sono basati su WordPress e sono a fondo bianco, ma su tutto il resto si può discutere e arrivare grazie alle idee del cliente a creare un progetto che funziona davvero, fatto per lui e insieme a lui.

Come un jeans, ma che sta addosso come tagliato dal sarto.

Listenig to: “Mannish Boy”, Muddy Waters