Siamo tutti abituati a vedere la pubblicità su Instagram: si va dal semplice post sponsorizzato che sa un po’ di casereccio di certe agenzie locali a vere e propri video capolavori, magari anche a puntate.
Alcune si assomigliano molto come quelle degli accessori fotografici o quelle che offrono un coupon se ti iscrivi a qualche “membership“, queste forme ormai hanno un po’ stufato e le scorriamo senza soffermarci.
Quello che a volte sembra mancare poi è un giusta profilazione, lo si vede specialmente in quelle “fatte in casa“, diciamo.
E infatti spuntano come funghi corsi per padroneggiare il nostro canale di comunicazione preferito, ovviamente per mezzo post sponsorizzati.
Io, come qualcuno avrà notato, non uso la pagina Instagram per la mia attività professionale. Ho un piccolo spazio @bonebag69 sul quale posto esclusivamente cose personali, al massimo qualche esperimento fotografico nulla di più, ma posso vantarmi di avere la foto più vista in Sardegna nel 2018, anzi quella con il maggior numero di like di sempre nella pagina @lanuovasardegna questa:
Inoltre sono admin di alcune pagine aziendali e insieme a Sara Muggittu gestisco @viaggioinsardegna che nel suo piccolo ha circa 24k followers.
Quindi su Instagram, anche dal punto di vista professionale, qualcosa da dire, ce l’ho.
I corsi ed i workshop un fenomeno in crescita
Si tratta di due cose diverse, i corsi sono naturalmente una modalità di erogazione della formazione piuttosto rigida ed istituzionalizzata, spesso con un bel po’ di teoria, mentre i workshop come dice la parola, sono più pratici essendo dei laboratori.
Ad ogni modo, è chiaro che in questo momento c’è un notevole interesse e quindi giustamente compaiono molte e variegate proposte formative.
Nei prossimi giorni, tra Gennaio e Febbraio, qui in Sardegna ci saranno diversi workshop che si pongono l’obiettivo di insegnare a utilizzare Instagram per la promozione della propria attività. Alcuni in un’ottica generale altri con un più specifico focus sulle attività turistiche.
È una cosa che mi fa molto piacere. Trovo che sia utile perché crea attenzione su una possibilità che molti imprenditori stanno sfruttando solo in parte, realizzando campagne poco professionali o affidandosi ai grandi rivenditori di digital advertising.
È notizia di un paio di giorni fa che l’agenzia per la quale lavoravo in passato vende qualcosa come otto milioni di passaggi pubblicitari sui social al giorno, confermandosi il primo rivenditore in Italia sul mercato del digital advertising. Almeno quantitativamente.
Qui il link: https://www.linkedin.com/feed/update/urn:li:activity:6493134780866052096
Quindi il mercato c’è ed è vivace.
Sull’utilizzo di Instagram nel mercato turistico ci sarebbe molto da dire, ma ne parlerò più diffusamente in un prossimo articolo dedicato alla promozione turistica attraverso lo sviluppo degli User Generated Content.
Una parola sui workshop però vorrei dirla: avrei partecipato volentieri. Purtroppo non ho tempo e anche quando si fanno nel fine settimana ho motivi personali che mi trattengono dal farlo. Però credo che siano utili.
Non tanto utili a quelli che presumo saranno gli effettivi fruitori (piccoli imprenditori, commercianti, studenti), quanto piuttosto a chi come me se ne occupa professionalmente. Sarebbero infatti un’occasione per incontrare dei colleghi e scambiarsi dritte ed opinioni.
L’utilità di corsi e workshop per Instagram
Io sono dell’idea che pochi tra i non professionisti, una volta passato l’entusiasmo iniziale, saranno in grado di mettere in pratica quanto appreso. Non per mancanza di capacità, quanto soprattutto per mancanza di tempo e per l’impossibilità di restare aggiornati su un mondo in continua evoluzione.
Questo è ancor più difficile quando poi si deve anche fare il proprio lavoro quotidiano di imprenditore.
E sarebbe anche ora di porre fine ad una narrazione falsa e fuorviante secondo la quale l’imprenditore è un superuomo in grado di fare qualunque tipo di attività, tutto da solo.
Come non è vero che i “corsi di marketing” in qualsivoglia declinazione possano sopperire all’assenza di un curriculum di studi adeguato.
Alcuni sedicenti esperti di marketing stanno facendo affaroni lasciando credere a chi li segue che seguendo il loro “metodo segreto” avrà successo ma non è così. Sapete come la penso, non ci sono metodi segreti, ma talento, organizzazione e tanto studio.
Molti poi non parlano nemmeno le lingue, per cui trovo difficile che possano auto formarsi o auto aggiornarsi su tematiche che nascono e vengono discusse principalmente in lingua inglese.
Quindi realisticamente il workshop di web marketing è al massimo un’occasione per vedere che cosa è possibile fare con queste piattaforme.
Tanto alla fine a fare il lavoro per davvero sono quelli come me, che lo fanno tutti i giorni. A pagamento, ovviamente.
E questo mi fa piacere, ringrazio quindi chi organizza questi eventi che creano consapevolezza. E poi la formazione se ben fatta è comunque fondamentale per la crescita.
Il mio contributo a chi vuole usare Instagram
Detto questo, volevo dare anch’io il mio piccolo contributo alla causa, mostrando un paio di cose molto carine che ho visto e che mi sono piaciute. E poi anche qualcosa che ho realizzato io, sperando che possano essere utili.
Ecco le cose che mi sono piaciute, che ovviamente non ho fatto io.
Video fighissimi
La prima cosa che vi mostro sono alcuni post molto belli a tema orologi, il primo è di Rolex e l’altro invece è Panerai.
Ecco Rolex: questo video su Instragram ha avuto oltre un milione di visualizzazioni
E questa invece è la versione completa su youtube che dura poco più del doppio: il video celebra il modello Sea Dweller Deep Sea Challenge portato da James Cameron (il regista di Titanic ) nella sua famosa immersione alla Fossa delle Marianne.
Ed ecco Panerai: che dopo aver preparato l’audience con una serie di filmati di anteprima un po’ criptici, alla fine ha mostrato il video completo.
Panerai ha creato un’esperienza per 33 fortunati acquirenti del loro modello Submersible Marina Militare Carbotech i quali potranno partecipare a una serie di attività con il raggruppamento Comsubin della Marina Militare Italiana.
Come tutti sanno Officine Panerai è stato fornitore del Comando Subaqueo Incursori fin dalla costituzione della Regia Marina. Luigi Durand de la Penne MDVM* indossava un Panerai Radiomir durante l’incursione al porto di Alessandria d’Egitto. In quella occasione fu catturato e imprigionato nella stessa nave che aveva minato riuscendo a scampare quasi miracolosamente. Purtroppo di questo non c’è il video su youtube.
Io li trovo molto belli e molto adatti a Instagram. Spesso sorvolo sui video perché sono più appassionato di fotografia, ma stavolta mi sono soffermato per la grande qualità e nel caso di Panerai per il fatto che siamo di fronte ad una campagna articolata e complessa, qualcosa di più di quanto siamo abituati a vedere.
Instagram Brochure
La seconda cosa che mi è piaciuta invece non è un video, è una cosa nuova, anzi era nuova poco fino a poco tempo fa, ed è di Land Rover. Si tratta della conclusione della campagna per la Nuova Discovery che si presenta con una intera pagina Instagram dedicata realizzando come dichiarano, una Instagram Brochure molto interattiva. https://www.instagram.com/nuovadiscovery/?hl=it
La trovo innovativa e piacevole, secondo me è un esempio che in alcuni casi può essere seguito anche in altri settori, per esempio da una struttura ricettiva o da un ristorante (tanto per tornare al tema turistico).
Dal momento che mi è piaciuta molto, ne ho realizzata una per un mio cliente molto innovativo: Greenitaly Coast
Fanno Architettura del paesaggio, hanno base in Costa Smeralda, però operano anche in USA e negli Emirati Arabi. Hanno da poco aggiornato la Corporate Identity e ci presentiamo sul web con una Instagram Brochure che affianca il sito e i materiali tradizionali a stampa, il link: https://www.instagram.com/greenitalyteam/?hl=it .
Sono innovativi sotto diversi punti di vista, per l’approccio “etico” all’uso responsabile delle risorse idriche, energetiche e di suolo, per la fortissima componente HiTech nelle loro realizzazioni che però resta discreta a quasi invisibile e per lo sviluppo del concetto di Smart Garden, una cosa di cui in futuro sentiremo parlare spesso.
Questi qui sotto sono gli screenshot ma vi consiglio di andarla a vedere su Instagram.
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