Consigli per chi sta iniziando con un sito web aziendale
La domanda è ricorrente ma la risposta è molto semplice anche se articolata, proverò a dare qualche spunto.
Come funziona la ricerca su Google
Procedo con un esempio.
Oggi ho sostituito una serratura visto che venerdì sono entrati i ladri a casa ed ho riciclato un vecchio cilindro in attesa di acquistarne uno nuovo.
Sono interessato però ad una serratura di nuova generazione che mi garantisca una certa sicurezza.
Non voglio passare delle ore a cercare in giro per la città un negozio di ferramenta, che faccio?
Quello che farebbe chiunque al mio posto:
Vado su Google e nella “buchetta di ricerca” che si chiama anche omnibox digito quello che voglio cercare.
I risultati sono un po’ grezzi perché ho fatto la ricerca da casa, ma se avessi cercato con il telefonino i risultati sarebbero stati anche geolocalizzati.
Tutti facciamo così ormai da anni, per cui ecco la risposta: se mi voglio far trovare devo essere nella SERP (Serach Engine Results Page). Cioè il listato della ricerca organica di Google. Se ho una attività che riceve i clienti localmente come un negozio devo essere reperibile sulle mappe.
Oppure posso diventare inserzionista (di Google) e pubblicare un annuncio a pagamento Google ADS.
Annuncio che comparirà solo quando qualcuno cerca il mio prodotto con delle specifiche parole chiave.
Quella che vedete nella figura è la SERP per questa mia ricerca, le aree bordate di rosso sono i risultati “organici” cioè propri del motore e quelli in verde sono annunci, cioè inserzioni a pagamento, da cui Google guadagna.
Come si può vedere, i risultati che mi da Google sono eccellenti, sono presentate le più importanti aziende Italiane che producono quello che a me interessa.
Affinare la ricerca
Sono già a buon punto, devo solo raffinare la ricerca magari inserendo la mia città e troverò quello che mi serve.
Ecco come oggigiorno le aziende si fanno trovare, nel caso locale troverò i rivenditori anziché i produttori, che è proprio quel che cerco, e d’altra parte anche i rivenditori realizzano i loro siti proprio per farsi trovare.
Ci riescono? Vediamo…
Ho evidenziato con colori diversi le varie parti della pagina dei risultati di ricerca di Google e segnato alcuni risultati, ho anche oscurato i nomi di alcune aziende perché le seguivo io quando collaboravo con il loro attuale fornitore e non voglio avvantaggiare ne svantaggiare alcuno di loro.
Vediamo le aree rosse: la cosa che balza all’occhio è che non ci sono riferimenti alla città, infatti come parola chiave risulta “missing” cioè mancante, (l’ho cerchiata in blu) in altre parole Google non è stato in grado di restituirmi un risultato accettabile per la ricerca locale, eppure a Olbia ci sono ferramenta, serramentisti e rivenditori di serrature, potrei fare un elenco se volessi, tanto li conosco tutti. Le frecce blu indicano risultati non pertinenti, come vedete sono la maggior parte.
Annunci a pagamento
Andiamo a vedere la zona verde, cioè gli annunci:
La prima è una azienda che conosco bene e realizza infissi qui in città, li conosco da molti anni, ma non è, o non mi risulta, un rivenditore di serrature.
La seconda non ha sede in città ma nell’altro capoluogo di provincia Tempio Pausania. Dal momento che opera prevalentemente qui però, hanno deciso di comparire per le ricerche in città, anche loro sono serramentisti e concorrenti diretti della prima azienda, e gli annunci su Google sono stati fatti dallo stesso fornitore che gli realizza i siti.
Il terzo annuncio è di una azienda nazionale che opera nel settore alberghiero e potrebbe avere interesse a comparire qui a Olbia, non so, non la conosco.
Nella zona verde laterale notiamo primo annuncio (posizione 4 per Google) che oltre a darci una indicazione per l’Ogliastra che non mi serve, è anche stato fatto senza spenderci troppo tempo e presenta errori grammaticali.
Tutte le altre posizioni sono irrilevanti e poco pertinenti fino alla posizione 10 la penultima, che però mi rimanda ad una azienda con sede nel comune di Arzachena e che si occupa di commercio di legname. Questa azienda realizza cancelli in legno di pregio per le ville in Costa Smeralda, non esattamente quello che serve a me.
Ferramenta zero ne sulla ricerca organica, ne sugli annunci Adwords.
Qualche problema
Un fallimento totale? In un certo senso si, purtroppo nessuna delle ferramenta di Olbia ha ritenuto di realizzare o di inserire nel proprio sito contenuti (che ricordo non sono solo le parole chiave) che potessero permettergli di stare nella ricerca organica che è sempre quella più pertinente.
Le aziende affini che hanno fatto qualcosa, invece di utilizzare contenuti pertinenti nei loro siti hanno puntato sugli annunci a pagamento.
Evidentemente hanno ritenuto che i propri siti non fossero sufficienti, purtroppo compaiono anche per ricerche poco pertinenti con il risultato che avranno magari molto traffico ma di consultatori che abbandonano il sito dopo esserci atterrati sopra e pagando per ogni click.
Infatti tanto per restare nell’esempio, a me poco interessa di andare sul sito di chi realizza infissi in alluminio se cerco serrature di sicurezza.
Io che conosco queste aziende, evito di farle spendere inutilmente e non ci vado a cliccare sopra, ma un consultatore poco attento non avrebbe la stessa accortezza.
Tra i risultati organici vedo che c’è anche qualche portale, se ci si va sopra si trova un altro listato, un po’ come le scatole cinesi. La differenza rispetto a Google è che le aziende in cima al listato sono quelle che spendono di più, ma questo mi costringe ad un passaggio in più.
Farsi trovare: come fare in concreto?
Tornando quindi al nocciolo della questione, l’imprenditore che ha deciso di farsi realizzare un sito cosa deve fare per farsi trovare?
Ecco cosa:
Deve far si che il proprio sito sia pertinente, completo, aggiornato e che mostri al suo pubblico un fattore differenziante rispetto ai concorrenti. Inoltre dovrebbe come ho scritto in altri articoli, essere accessibile dagli smartphone, graficamente gradevole, e di facile consultazione, cosa che per esempio non sono i siti delle aziende di cui parlavo prima.
Conviene utilizzare gli annunci di Google?
Secondo me sì, se il sito non è del tutto pronto e non c’è un buon consulente che lo segue è l’unica soluzione per dargli visibilità a fronte di una ricerca.
Ma rimane il fatto che può diventare molto costoso se non si fa una scelta molto mirata del traffico che si desidera, predisponendo apposite pagine di atterraggio in base al target previsto.
Come dicono in Google “be specific” “sii specifico e spiega esattamente cosa vendi”, usa solo le parole chiave che userebbero chi vuole acquistare il tuo prodotto, tutto il resto crea traffico che paghi senza avere ritorni.
Se sei interessato ad approfondire l’argomento, fare una analisi seria del mercato, della concorrenza e di come comunicare con i tuoi clienti, contattami, sono qui per questo, alla prossima!