Queste considerazioni le scrissi nel 2014 mentre riordinavo un po’ di vecchie carte.
Mi ero imbattuto in una serie di aziende che avevano tutte una caratteristica in comune, erano dotate di sito proprietario, magari sviluppato internamente o con una web agency e a questo è stato poi affiancato un secondo sito i cui contenuti replicano in qualche misura quelli del sito preesistente.
Qualcuno si chiederà e me lo sono chiesto anche io anni fa, ma questa cosa serve o no?
Non serve avere due siti web
La duplicazione ovviamente crea confusione è una considerazione semplice che facciamo tutti e che fanno anche i motori di ricerca penalizzando i contenuti duplicati.
È questo il motivo per cui si utilizza l’attributo canonical per il permalink di una pagina web: si va a indicare al motore di ricerca qual è la pagina originaria e di conseguenza le altre saranno trattate come copie.
Ma come mai allora questi duplicati?
Il motivo è soprattutto storico, alcune web agency anche molto grosse, vendevano siti “di appoggio” al sito principale che magari era stato creato in house senza troppe pretese. Dal momento che ogni anno rivendevano lo stesso prodotto, tenevano da parte quello originario sul quale non potevano mettere mano perché il percorso di sviluppo dei siti vetrina che vendevano era del tutto diverso ed incompatibile. Insomma non facevano un lavoro taylor made sul sito del cliente, ma semplicemente gliene vendevano un altro.
Spesso succedeva poi che questi siti andassero meglio, cioè fossero posizionati meglio nelle SERP e quindi ci si dimenticava del sito originario.
Questa cosa è una di quelle cose da non fare: disorienta i navigatori e potenziali clienti e penalizza la posizione sulle pagine dei motori di ricerca.
Ma se non serve è solo uno spreco di denaro visto che realizzare un sito costa o c’è un danno ulteriore?
Non giro con la verità in tasca però, farei alcune considerazioni poi ognuno potrà trarre le proprie conclusioni.
Perché non si deve fare
Un sito web ci rappresenta verso il nostro pubblico di potenziali clienti, se i siti sono due qual è quello più in linea con la nostra immagine?
E allora l’altro a che serve? La domanda se pone ovviamente anche il motore di ricerca, penalizzando a suo insindacabile giudizio uno dei due cloni.
Ma la penalizzazione più forte la da il mercato, un’immagine poco chiara genera diffidenza e nella migliore delle ipotesi avere un sito clone è uno spreco di soldi.
In caso di rifacimento io consiglio e adotto sempre per una soluzione drastica:
I contenuti del vecchio sito devono sparire e con le opportune tecniche il motore di ricerca verrà informato del cambiamento.
Un solo caso
Esiste un solo caso in cui avere più siti, ed è quello in cui i vari dipartimenti dell’azienda svolgano attività diverse e sia richiesto un raffinato lavoro di ottimizzazione per far emergere l’azienda nelle ricerche sui motori. In questo caso per evitare di “annacquare” la forza comunicativa di ogni dipartimento e focalizzandosi sulla propria specializzazione, si posso ottenere risultati migliori e quindi questo è l’unico caso in cui si può ipotizzare una molteplicità di siti per un’azienda.
Ma a bene vedere non si tratta di un’eccezione alla regola, infatti i due siti saranno diversi e affronteranno tematiche differenti, la regola generale anche in questo caso è rispettata.
Tralascio la questione dei siti in diverse lingue perché è un’ovvietà e non ci sono ripercussioni sui motori.
Finisco con un consiglio:
se tu che leggi sei il titolare di un’azienda che si trova con un po’ di confusione nella sua presenza su internet è il caso che inizi a pensare a come risolvere.
Contattami e fisseremo un appuntamento per parlarne.