Mi fa il sito mio “cuggino”…

Home » Blog » News e Social » Mi fa il sito mio “cuggino”…

Mi fa il sito mio cuggino… Oppure mio nipote, mio genero, mio fratello (che è laureato in Ingegneria Fantaspaziale), il mio cane ecc. ecc.

Non avete idea di quante volte mi tocca sentire questa cosa, che ad essere buoni si può definire una pietosa bugia e volendo essere più crudi una cazzata.

Perché? Intanto, nella migliore delle ipotesi non c’è alcun “cugino”, ma è solo poca voglia di affrontare l’argomento e nella peggiore invece il “cuggino” c’è davvero ed allora i guai sono dietro l’angolo, vediamo perché…

Cosa pensate quando da cliente entrate in un negozio vecchio, mal tenuto, senza cartellini del prezzo e con fondi di magazzino sugli scaffali? Oppure, altro caso entrate in un negozio nuovo con l’insegna luccicante ma dentro desolatamente vuoto?

E se invece siete un negoziante, quando per esempio l’impianto di condizionamento non funziona ed i clienti scappano per il caldo, cosa fate? Chiamate vostro “cuggino” che è bravo con pinze e martello o vi rivolgete al vostro impiantista?

A volte il cuggino sbaglia...
A chi si rivolge al “cuggino” può succedere di incappare in una buccia di banana

Molti piccoli imprenditori sottovalutano l’importanza di una buona comunicazione (non solo su internet) e spesso si lamentano della concorrenza “in nero” che distrugge l’economia. Capita però che quando gli faccio provocatoriamente notare che un artigiano in nero mi fa pagare di meno, mi elencano le motivazioni per cui dovrei rivolgermi invece ad un professionista:

  • non puoi scaricarti il costo di quel lavoro;
  • non hai alcuna garanzia del  risultato;
  • non hai la stessa qualità;
  • non sai se potrai avere un servizio post vendita o di assistenza.

Spesso ti ricordano anche le motivazioni etiche, per le quali non si dovrebbero affidare lavori in nero e non sto qui a elencarle, sono troppe.

E allora? Tutte queste motivazioni sono applicabili anche alla comunicazione internet ed alla pubblicità in genere, non siamo forse fornitori come tutti gli altri?

Si dice che l’abito non fa il monaco, ma attenzione non c’è monaco senza abito.

Ci si aspetta che i professionisti abbiano un aspetto in linea con il livello di servizio che si vantano di offrire. Ebbene, il sito web aziendale è essenzialmente parte di questo aspetto. Se per allestire il vostro punto vendita o il vostro showroom, vi affidate ad architetti ed arredatori, stuccatori e falegnami, mi sapete dire per quale motivo il vostro sito, la vostra più potente e diffusa immagine aziendale dovrebbe realizzarla vostro “cuggino”?

Io non mi fido di un falegname o un idraulico che usa attrezzi giocattolo o cineserie, e neanche voi.

Per finire, un’ultima considerazione: dal momento che quasi tutti noi quando facciamo una ricerca di carattere commerciale la facciamo su internet, non vi sarà difficile ricordare uno o più casi in cui avete scartato un fornitore a causa del suo sito malmesso o peggio perché non lo avete neppure trovato.

Ecco, questo è l’invito che faccio agli imprenditori che leggono queste righe:

Siete sicuri che il vostro sito (se esiste), supera l’esame dei vostri clienti? E siete davvero sicuri che vostro “cuggino” sia in grado di mettere in campo la migliore comunicazione per far decollare il vostro business?

Se la risposta è NO ad almeno una di queste due domande, forse è il caso di iniziare a pensarci un po’ su…

Sono un consulente di web marketing e credetemi se vi dico che la vostra comunicazione (e il vostro sito) è migliorabile.