Responsive Design, cos’è e perché dovresti averlo sul tuo sito

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Responsive Design è senz’altro il tema caldo di tutto il 2013, almeno nell’ambito del Web Design, molte aziende ne hanno parlato e molti siti importanti lo utilizzano.

Lo spiegherò in poche parole: responsive design significa che il sito cambia forma a seconda che lo visualizziamo sul desktop, sul portatile, sull’iPad oppure sull’iPhone o su qualunque altro dispositivo, perché il sito si adatta automaticamente a qualunque schermo.

Un’immagine tratta da un ottimo tutorial sull’argomento renderà tutto più chiaro:

Responsive Design

Tutti i siti che realizzo e gestisco adottano questa tecnologia, sia marcobellu.it, sia bonebag.it, anche quelli che gestisco insieme a Sara Muggittu come viaggioinsardegna.net. ed ovviamente i siti dei clienti sono tutti responsive.

Il mio primo esperimento di responsive design lo feci proprio su questo sito circa un anno fa, era realizzato con la classica single page HTML con la mappa di google sullo sfondo che si adattava automaticamente alle dimensioni del media su cui veniva visualizzato, fosse esso desktop, tablet o telefonino.

Questa adattabilità è il concetto che sta alla base del responsive web design: si tratta di avere un layout che si adatta al device cioè al dispositivo che lo visualizza, senza dover costruire una versione dedicata.

Il motivo è semplice: ogni giorno escono nuovi tablet e nuovi telefonini e non è detto che il sito ottimizzato per un dispositivo possa essere adatto ad un altro, per cui meglio far si che il layout cioè l’organizzazione delle informazioni si adatti di volta in volta al dispositivo che le visualizza.

Per fare questo ci sono una serie di accorgimenti in fase di progettazione che coinvolgono sia i fogli di stile che il markup delle singole pagine, tutto questo ha un costo un po’ maggiore ma, ne vale la pena.

Non entrerò nel dettaglio della realizzazione di un sito responsive, per due motivi essenzialmente:

  1. Con questo blog non mi rivolgo agli amici sviluppatori e web designers anzi in quest’ultimo anno forse sono io che distratto da altre attività mi stavo per perdere qualcosa in termini di nuove tecnologie;
  2. Il mio lettore medio è l’imprenditore che ha bisogno di rimettere in piedi il suo sito o farlo ex novo e che non deve perdere perdere il suo tempo a sapere come funzionano  HTML5 e CSS. Piuttosto deve sapere che c’è una nuova tecnologia, più semplice ed efficace, che gli permette di farsi trovare anche in mobilità senza sacrificare la sua immagine ed i suoi contenuti.

Per lo smanettone che si interessa di queste cose, ci sono diversi tutorial in rete ed io stesso quando realizzai la prima versione di questo sito, ho seguito alcune  di queste guide per implementarne correttamente tecnologia.

Successivamente, quando ho deciso che marcobellu.it sarebbe stato un blog, ho installato WordPress e scelto ovviamente un “Theme” che fosse responsive, non contento, ho fatto delle modifiche al codice perché comunque non si comportava esattamente come desideravo.

E qui sta il punto, un sito deve essere cucito addosso al suo proprietario, è un prodotto artigianale insomma, non una cosa che si vende un tanto al Kg.

Recentemente sono stati proposti diversi framework che incorporano queste caratteristiche per cui tutti i siti realizzati nel 2014 sarebbe bene che fossero Responsive.

Sarebbe bene, ma purtroppo non sarà così, peccato, perché anche qui in italia la gente naviga sempre più da dispositivi mobili che da Desktop. 

Questo è un fatto e fareste bene a tenerne conto quando vi verranno a “vendere” un sito, chiedete al venditore se i loro siti sono responsive design.

Poi magari ricontattatemi che ne parliamo …